La Villa Museo Giacomo Puccini, per molti anni amatissima residenza del Maestro che qui diede alla luce molti dei suoi capolavori, permette ancora oggi al visitatore di immergersi nell’atmosfera dei luoghi originali, ritrovando intatti gli ambienti dei quali Puccini aveva curato personalmente ogni dettaglio.
Oltre agli arredi e al materiale espositivo, che fanno mostra di sé nelle sale della Villa, il Museo possiede un Archivio storico che comprende un’ampia documentazione, costituita da lettere inviate e ricevute da Puccini, fotografie, carteggi e documenti amministrativi, musica manoscritta e a stampa.
L’Archivio è stato dichiarato «di interesse storico particolarmente importante» dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliotecaria della Toscana, in quanto «la documentazione costituisce una testimonianza di straordinario valore per la ricostruzione della vita e dell’opera di Giacomo Puccini». Prima che ne entrasse in possesso Simonetta Puccini, il Museo ha purtroppo subito, negli anni, qualche perdita: il confronto tra gli inventari fa registrare la sparizione di oggetti e documenti (alcuni dei quali sono ricomparsi sul mercato antiquario).
La documentazione attualmente conservata a Torre del Lago ammonta a circa 28.500 carte suddivise in carteggi che vedono oltre 10.500 missive, circa 1500 manoscritti musicali, bozze di libretti, schizzi letterari ed altro relativo alla composizione di opere (circa 1000 carte) e composizioni e libretti offerti, circa 150 per un totale di oltre 1300 carte. Inoltre è presente materiale fotografico che conta circa 2100 fotografie tra positivi e negativi. La rassegna stampa con 1500 quotidiani e articoli estratti raccolti in 15 fascicoli, il materiale contabile (circa 3500 fatture, annotazioni contabili, resoconti amministrativi) altre 1600 carte che trattano di contratti e cause relative alle case editrici, locandine, menù ed altro materiale a stampa, e album vari.
Gli autografi pucciniani ammontano a circa 3.100 carte tra manoscritti musicali, materiali preparatori, carteggi e minute.
Oltre alle lettere, alle fotografie e agli altri documenti pucciniani, l’Archivio contiene un prezioso fondo di circa 450 manoscritti musicali di autori di epoca più antica. Si tratta della biblioteca musicale di famiglia, cioè delle partiture arrivate a Giacomo in eredità dai suoi antenati musicisti. In questa “biblioteca degli antenati” sono presenti ad esempio manoscritti di musica sacra e profana di Porta, Allegri, Carissimi, Pergolesi.
Altre voci dell’Archivio sono direttamente riconducibili agli interessi e al lavoro di Giacomo Puccini. Ne fanno parte, per esempio, gli spartiti a stampa e gli estratti delle opere dei musicisti suoi contemporanei. Ma anche alcuni materiali di lavoro, costituiti da abbozzi e frammenti che a volte si limitano ad annotare una breve idea musicale, altre fissano sulla carta porzioni più ampie di una composizione progettata, da sviluppare in seguito. Nell’Archivio sono presenti anche le successive edizioni a stampa delle opere pucciniane, licenziate a più riprese da Ricordi.
L’Archivio storico custodito a Torre del Lago rappresenta una parte cospicua del prezioso patrimonio pucciniano: la Fondazione ha la responsabilità e la gestione di tale materiale e si impegna a far sì che esso contribuisca a illuminare sempre meglio la figura e la personalità del Maestro e la sua produzione artistica.
Gli studiosi che desiderino consultare i documenti conservati nell’Archivio Puccini, devono presentare domanda alla Soprintendenza Archivistica e Bibliotecaria della Toscana, utilizzando l’apposito modulo (https://sab-toscana.cultura.gov.it/fileadmin/risorse/modulistica/Moduli_2022/consultaz_privati_2022.pdf). Alla richiesta deve essere allegata la copia fotostatica fronte-retro del documento di identità indicato nella domanda.
Entro 10 giorni dal ricevimento dell’istanza, il soprintendente archivistico invia una comunicazione al responsabile dell’Archivio e, per conoscenza, allo studioso che ha presentato la domanda, contenente la descrizione dei documenti richiesti per la consultazione e l’oggetto della ricerca, con l’invito a renderli disponibili a tale fine. Al ricevimento dell’autorizzazione, lo studioso dovrà contattare il responsabile dell’Archivio all’indirizzo archivio@fondazionesimonettapuccini.it per concordare l’accesso. L’Archivio aperto su appuntamento il lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
La consultazione deve avvenire in osservanza di quanto prescritto in merito dal r.d. 2 ott. 1911, n. 1163, artt. 85, 105, 107, e nel rispetto del regolamento interno.
Caro Mi’ele. Il carteggio tra Michele e Giacomo Puccini nell’Archivio di Torre del Lago.
A cura di Ivano Bettin
186 pagine